Tre Presidenti di ASD/SSD hanno richiesto la revoca/modifica della delibera, assunta nell’ultima riunione di Consiglio federale, che prevede l’applicazione di costi di segreteria in caso di pagamenti ricevuti dalle ASD/SSD tramite bonifico, in luogo dell’autorizzazione all’addebito diretto sul conto corrente dell’Affiliato a scadenze prestabilite (SEPA CORE).
L’addebito diretto in conto corrente è identico alla “domiciliazione” bancaria delle bollette delle utenze che quasi tutti utilizzano, e ci consente la gestione automatica della riconciliazione con le partite a debito.
I costi di segreteria applicati in caso di utilizzo di modalità di pagamento differenti, come il bonifico, sono dovuti al fatto che la Federazione non ha più a disposizione le risorse per effettuare manualmente la riconciliazione e quindi per queste attività va pagata extra una persona.
Come noto, il Covid ha ridimensionato di 1/3 il bilancio federale, e d’altronde la crisi dei tesseramenti e dell’attività si riflette inevitabilmente sulla Federazione, che quasi esclusivamente sulle quote degli associati vive.
Nel 2018 i dipendenti federali erano 18, al momento sono 8.
E’ senz’altro tempo che i Dirigenti delle ASD/SSD si documentino, così da superare, fatti alla mano, la visione della Federazione che traspare dalle lettere dei richiedenti, il pensiero che essa applichi ingiustificatamente aumenti o “gabelle”, pensiero ben alimentato da uno sparuto ma attivo gruppo di detrattori, animati da finalità personali politiche e/o economiche.
In un mondo in cui gli aumenti dei costi assumono proporzioni preoccupanti, sono state ritoccate solo le quote di partecipazione all’attività sportiva, ferme, così come quelle del tesseramento, da almeno 15 anni.
Le nostre ASD/SSD possono pagare con almeno 15 giorni di ritardo, mentre qualunque altre Federazione incassa il denaro prima di fornire il servizio.
La FIGB ha sempre avuto, e non potrà più permettersi, un vero e proprio call center di supporto per qualunque esigenza delle ASD/SSD, mediamente del tutto disinformate in merito a circolari ufficiali, scadenze, procedure, ecc.
Tornando all’oggetto delle richieste, l’addebito in conto corrente consente tra l’altro l’azzeramento dei costi di bonifico e solleva dal rischio di dimenticarsi di effettuare il pagamento.
Se il problema è quello di non avere un conto corrente, è sufficiente acquistare una carta prepagata con IBAN e fornire quest’ultimo come IBAN per l’addebito SEPA CORE.
Il Presidente FIGB
Francesco Ferlazzo Natoli
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