I nuovi campioni d’Italia a squadre sono Alberto Sangiorgio, Andrea Boldrini, Antonio Cuccorese, Claudio Cuccorese, Francesco Ferrari e Aldo Gerli, della formazione Sangiorgio – Br. Ass. Comocantuhelios.
Estremamente solida la performance della rappresentativa, costantemente sul podio virtuale del Campionato per tutti i quattro giorni di gara. A un turno dalla fine, la vittoria era quasi scritta, perché il vantaggio sui secondi era già di 18.57 VP. In questa stessa formazione, la squadra Sangiorgio ha conquistato l’argento nell’ultima edizione degli Assoluti a squadre Open.
La medaglia d’argento è stata vinta dalla rappresentativa Lanzarotti – Bridge Breno, con Massimo Lanzarotti, Giuseppe Delle Cave, Arrigo Franchi, Matteo Montanari, Antonio Sementa e Romain Zaleski.
Sul terzo gradino del podio è salita la squadra Burgay – Università del Bridge (neo-promossa in Eccellenza), con Leandro Burgay, Leonardo Cima, Alessandro Gandoglia, Valerio Giubilo, Simonetta Paoluzi e Federico Porta.
Con la vittoria di oggi, Antonio Cuccorese conquista il terzo titolo assoluto, dopo due ori nel Misto. Per il fratello Claudio è il primo oro. Questo è il primo titolo assoluto anche per Sangiorgio, Boldrini, Ferrari e Gerli, dopo alcune vittorie nella categoria giovanile.
I quattro sono amici dagli anni in cui erano “junior” e hanno anche partecipato a diverse manifestazioni internazionali under 26. Vestendo la maglia Azzurra della Nazionale giovanile, Sangiorgio, Boldrini e Ferrari hanno vinto un argento mondiale e un argento europeo, a cui si aggiunge, per Sangiorgio e Boldrini, un secondo argento europeo (conquistato quando Ferrari aveva appena superato i limiti d’età della categoria). Gerli ha partecipato sotto l’insegna FIGB alle World Bridge Series (nello specifico, al Campionato transnazionale a squadre Open), in Cina, nel 2014: un’opportunità che si è costruito raggiungendo insieme alla sua squadra il secondo piazzamento alle Selezioni per la Nazionale italiana.
Naturalmente, i “titoli” che contano nella vita sono, anche, ben altri: tutti questi ragazzi hanno conseguito il titolo accademico ed alcuni di loro anche quello di “papà”. L’inizio della vita professionale e familiare è, ovviamente, un momento critico nella vita degli sportivi, ma, pur con i necessari compromessi, hanno continuato a coltivare sia la propria amicizia (a discapito della distanza: Ferrari è di Milano, Sangiorgio di Como, Boldrini, siciliano, vive a Roma e Gerli a Padova; i fratelli Cuccorese sono invece di Napoli) che il proprio interesse e talento per il Bridge parallelamente agli altri impegni. E i risultati si vedono. Risultati che rappresentano un importante messaggio per tutti i giovanissimi appassionati (e probabilmente anche un sollievo per i loro genitori): nel nostro sport è possibile riuscire anche continuando a seguire i propri doveri professionali e familiari.
Un ulteriore messaggio positivo per il Bridge viene dall’analisi anagrafica dei partecipanti alla serie Eccellenza, in cui erano schierati circa una ventina di bridgisti under 45 (e vari altri ragazzi, anche più giovani, hanno giocato nelle altre serie): il ricambio anagrafico c’è e il talento pure, come dimostra il fatto che giocatori ancora under 26 sono spessissimo protagonisti del podio anche degli altri Campionati nazionali.
Dalla serie A hanno guadagnato la promozione in Eccellenza le formazioni Gioia – Fanfulla Bridge (girone B), Durisotto – c.lo Br. Città di Udine (girone C) e Manganella – Padova Bridge (girone D).
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