Consolidamento

Usando una metafora ciclistica, le squadre stanno posizionandosi in vista di quello che sarà lo sprint finale. Mancano ancora otto incontri (nove per il Mixed Teams, che ne giocherà tre l’ultimo giorno cioè mercoledì), e dunque è ormai alle nostre spalle la parte maggiore di tutti i tornei. Nessun verdetto può ancora dirsi veramente definitivo quando si devono assegnare ancora 160 o 180 VP, perché la matematica ha i suoi vincoli, ma le situazioni non potranno rimescolarsi più di tanto, e incominciano a diventare quindi molto significativi posizioni e distacchi.

Come sempre, raccontiamo gli eventi di ciascuna delle nostre rappresentative nel corso della giornata odierna.

Open Teams

Italia – Germania 42-15 (16,26 VP)

Italia – Islanda 57-20 (17,72 VP)

Italia – Rep. Ceca 57 – 19 (17,85 VP)

Una giornata davvero importante per gli azzurri: come avevamo detto ieri in sede di pronostico gli avversari erano abbordabili, anche se non esattamente deboli, e c’era l’occasione per assestare la classifica. E’ arrivato un bottino di quasi 52 VP, frutto di tre incontri dall’andamento curiosamente simile: una fase iniziale e centrale nella quale l’Italia ha preso un certo vantaggio, e un finale travolgente nel quale il vantaggio si è notevolmente ampliato. Per dire, sommando insieme gli score delle ultime 5 mani di ciascun incontro il risultato è 74-0 per noi: in nessuno dei tre incontri abbiamo ceduto nemmeno 1MP nelle ultime 5 mani!

Questo significa voglia di vincere e di ottenere il massimo da ciascuna situazione.

A proposito di voglia di vincere, Versace sta diventando difficile da staccare dal tavolo. Oggi ha giocato tutti e tre gli incontri, e poiché Duboin (che è mio coetaneo) fatica un po’ a reggere questi ritmi, nel primo turno con la Germania si è schierato con Donati, ricostituendo la coppia con cui – causa contagio di Lauria – aveva giocato la fase finale dei mondiali.

Nell’incontro con la Germania gli avversari hanno commesso diversi errori; ma bisogna saperli provocare

Qui Andrea Manno paga 1 down a 5 quadri, neppure contrati, con il sorriso sulle labbra perché 4 cuori sono imperdibili sull’altra linea, e indovinando la Q di fiori (o meglio giocandola dove è nota la lunghezza) se ne fanno anche 5. Come fa infatti Donati in chiusa, fermo però al livello di sicurezza di 4.

Rientra Giorgino contro l’Islanda: ecco uno slam chiamato da Donati e Percario a cuori

L’attacco fiori di Est massacra la Q del compagno e consente la surlevée, ma anche con attacco picche è sufficiente prendere una delle due Dame di Ovest – e quella di atout è impossibile non farlo – per mantenere. Gli islandesi si sono fermati a manche, circa metà delle coppie Open hanno chiamato questo slam.

L’incontro più complicato è stato contro la Repubblica Ceca. Siamo stati in svantaggio per oltre metà gara (10-19 dopo 9 mani), ma il finale è stato addirittura ciclonico: 34-0, nientemeno.

E stasera la classifica ci piace un sacco. Siamo terzi e abbiamo scavato un gap di 15 VP nei confronti della quarta, che è la Polonia, e addirittura di 38 VP sulla nona. E, dato inaspettato ma non del tutto sorprendente, abbiamo accorciato anche sulla Svizzera, che ora ci precede di 6 VP e spiccioli. L’Olanda rimane imprendibile, con il suo campionato incredibilmente positivo e regolare. Pensate, per i tulipani solo tre sconfitte e con uno scarto massimo di 8 MP: praticamente un percorso netto.

La giornata di domani si presta (almeno sulla carta) ad assestare ulteriormente la nostra classifica: Spagna, Danimarca e Galles. Solo la Danimarca ha ancora qualche ambizione, essendo al momento undicesima e quindi ancora con chances di rientrare nelle otto; Galles e Spagna sono quasi appaiate nei bassifondi della classifica.

Lo stato di forma che hanno raggiunto gli azzurri dopo l’ormai lontano zoppicante inizio, evidenziato da 14 vittorie su 16 incontri più due sconfitte di modesta entità, autorizza ogni speranza. Forza ragazzi!

Ladies Teams

Italia – Svezia 11-47 (2,41 VP)

Italia – Turchia 10-36 (3,91 VP)

Italia – Polonia 7-47 (1,91 VP)

Discorso perfettamente speculare rispetto a quello della squadra Open. Una partenza che ha illuso, e da due giorni a questa parte solo rovesci.

Non è spiegabile, ovviamente, che una squadra che sale a un soffio dal podio dopo 5 incontri non arrivi a marcare 10 VP nei 5 incontri successivi (media inferiore a 2 VP a incontro!). C’è qualcosa che non va, e che spinge le giocatrici in questo momento a dare il peggio di loro. Anche gli errori commessi sono poco ammissibili e non corrispondono al valore delle individualità, che è peraltro ben noto.

Non mi pare opportuno rimestare analizzando errori vari. E’ andata così, cioè male, e questo purtroppo è uno dei verdetti che sembrano definitivi. Siamo infatti 14esimi su 19, staccati di oltre 30 VP dall’ottavo posto occupato al momento dalla Norvegia, e le possibilità di rientrare mi sembrano inesistenti: amo molto essere smentito in questi casi, ma temo che questa volta non succederà. Il calendario di oggi prevede Germania, Bye e Olanda: le tedesche sono dentro e le olandesi fuori, al momento, ma entrambe davanti a noi.

Polonia, Svezia e Israele si stanno giocando le medaglie praticamente appaiate, con un vantaggio di oltre 10 VP sulla quarta che è la Danimarca e di oltre 20 VP sulle altre.

Seniores Teams

Italia – Svizzera 64-27 (17,72 VP)

Italia – Inghilterra 57-20 (4,81 VP)

Italia – Turchia 48 -12 (17,59 VP)

La squadra Seniores ha battezzato il suo recente ingresso nel gruppo delle otto con una giornata positiva, nella quale ha capitalizzato al massimo i due incontri facili, perdendo abbastanza nettamente quello più relativamente ostico contro l’Inghilterra (comunque parecchio dietro di noi). E’ stata la prima sconfitta dopo due giorni di percorso netto; la striscia di otto vittorie su nove incontri rimane comunque molto positiva.

Qui Comella e Sabbatini contro la Svizzera arrivano a 5 fiori contrate

La manche non presenta la minima difficoltà, con fiori e cuori divise (non che sia necessario), ma è stata raggiunta da pochissimi.

Abbiamo guadagnato una posizione, salendo al sesto posto, ma la situazione di classifica è ancora fluida. Nessun sogno è precluso, visto che i primi (Polonia) hanno da noi un distacco di 18 VP; in compenso, l’Olanda nona è esattamente 10 VP dietro, gli stessi punti che nell’altra direzione ci separano dal podio, e tutto può quindi ancora succedere, sia in positivo che in negativo. Guida come detto la Polonia, seguita da Danimarca e Svezia.

La giornata di oggi potrebbe essere amichevole: le nostre avversarie sono Islanda, Scozia e Romania, e fra le tre la meglio piazzata è l’Islanda undicesima.

Mixed Teams

Italia – Portogallo 26-32 (8,24 VP)

Italia – Inghilterra 26-42 (5,82 VP)

Italia – Svezia 50-16 (17,31 VP)

La squadra ha capovolto il pronostico rispetto alle aspetattive. I due incontri che, sulla base di classifica e roster, apparivano abbordabili sono stati perduti; abbastanza nettamente quello con l’Inghilterra. La Svezia, che si riteneva la più insidiosa, è stata invece stesa con uno scarto di 34 MP, sufficiente a rimettere la giornata in positivo.

Una mano curiosa, che ha portato un buon guadagno appunto contro la Svezia

Il contratto di 3SA in Est-Ovest dipende da quante fiori, e a quale velocità, riesce ad affrancare la difesa; ma dopo l’apertura di Nord, molte coppie si sono accontentate del parziale. Non Baroni-Gandoglia, che hanno scelto la manche a picche e con la posizione favorevole del K di quadri l’hanno mantenuta.

In sala aperta gli svedesi hanno deciso di tentare la punizione a 1 cuori giocato da Barbara Dessì in Sud, che però ha portato a casa le sue sette prese, per un doppio score di 11 VP.

Lo score di giornata si è quindi issato al di sopra della media, ma non possiamo essere del tutto soddisfatti perché abbiamo incominciato primi stamattina e ci ritroviamo secondi stasera, scavalcati dalla Francia mentre alle nostre spalle incalzano Israele e Germania. Niente di grave né di definitivo, siamo nella lotta come speravamo all’inizio, e soprattutto questa squadra conferma giorno dopo giorno la sua capacità di assorbire i colpi negativi e recuperarli, dote fondamentale in un torneo lungo e difficile.

Oggi la giornata è impegnativa: si incomincia con la Turchia che ha ancora qualche possibilità di rientro nel gruppo delle otto, si prosegue con lo scontro diretto contro la Germania quarta, e si conclude con la Danimarca al momento nona, quindi prima delle escluse.

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