Discese ardite e risalite

Oggi si è giocata la prima metà dei quarti di finale per tutti i tornei mondiali in corso, e cioè i primi tre turni dei sei in programma. Come ricorderete, le nostre tre rappresentative erano state accoppiate con la Polonia (Open), con la Danimarca (Seniores) e contro la Romania (Mixed).

L’incontro con la Polonia della squadra Open è partito bene nel primo turno; si vinceva di una trentina, ma due swing finali subiti hanno ridotto il nostro vantaggio a +10 (40-30).

Nel secondo turno eravamo su BBO. I polacchi sorpassano al board 4 chiamando uno slam su un impasse più atout 3-2, ma nei due board successivi Versace e Sementa chiamano uno slam e una manche e torniamo davanti:

I nostri chiamano 6 cuori nel silenzio avversario; lo slam diventa addirittura banale dopo che Sementa decide di trattare la sua mano come falso rever (1 fiori – 1 quadri transfer – 2 quadri). Una spruzzata di cuebid con keycard finali per guarnire e lo slam viene servito in tavola. In chiusa il disturbo dei due ragazzi non sembra devastante, Percario dice 1 picche e su 2 quadri transfer di Ovest Donati si spinge fino a 2 picche, e lo spazio ci sarebbe: mi sembra quindi francamente funerea la chiusura improvvisa a 4 cuori di Est.

Versace in Ovest gioca un 3SA difficile, non chiamato all’altro tavolo; attacco 8 di quadri per il 10 di mano e subito impasse di fiori che non riesce. Ora Sud torna picche per far saltare la ripresa del giocante che non può più incassare le fiori. Alfredo sblocca comunque l’Asso di fiori e affranca le picche, e Sud in presa con l’Asso gioca la sua ultima quadri. Dopo aver incassato le picche, alle ultime 4 carte sia Est che Sud hanno solo cuori; piccola verso il 10 e due prese spettano a Alfredo.

Accumuliamo 21 punti di vantaggio nel tempo, e il totale dei primi due è +31 per noi. Nel terzo tempo ne restituiamo 7 (34-27 per i polacchi) e archiviamo la prima giornata di gioco in vantaggio di 24 MP, un buon viatico per una giornata che si annuncia incandescente. I nostri però stanno giocando bene, le perdite sono dovute alla bravura o alla fortuna dei nostri avversari e non a nostri errori, e questo è importante per lo score e per il morale. La Polonia si sta mostrando solida e insidiosa, malgrado lo shopping di Zimmermann l’abbia privata di molti talenti; d’altra parte non si giocano 23 turni di round robin rimanendo sempre nelle prime posizioni con una squadra debole.

Negli altri tre KO, un po’ a sorpresa, sono sotto sia la Norvegia con la Cina che la Svizzera con Israele; perfetta parità tra le due squadre statunitensi.

La squadra Seniores, ovvero all’inferno e ritorno. Dopo il primo round eravamo al tappeto e contati dall’arbitro, per usare una metafora pugilistica, con sul groppone un passivo di 35-2, e nel secondo turno i danesi rincaravano la dose aumentando il vantaggio a +60 (92-32). Ma per fortuna era stato saggiamente previsto un terzo turno, nel quale i nostri in 10 mani hanno rimontato la bellezza di 55 punti, risalendo a -5. Peccato per il piccolo sprint finale danese che ha fissato il punteggio del primo giorno sul 113-89, ma l’incontro è riaperto e oggi possiamo dire la nostra.

Le due americane e l’Olanda sono in vantaggio negli altri tre incontri, ma nessun vantaggio raggiunge i 30 MP: tutti i posti in semifinale sono ancora da assegnare.

Una vicenda simile a quella degli Antichi l’ha vissuta la squadra Mixed, impegnata contro la forte Romania: subito i rumeni avanti di tanto, 29-1 nelle prime 8 mani con un colpo terrificante, 3SA surcontrate in zona che si poteva battere ed è invece stato mantenuto, 1400 punti spostati in una mano. Ma questa squadra, lo abbiamo già visto, non la ammazza nessuno, e già nel primo tempo eravamo risaliti a -11, poi a -12 dopo il secondo turno, per concludere poi la giornata a -5 (83-78). Incontro dunque equilibratissimo e seconda giornata tutta da vivere, nella quale saremo su BBO nel secondo turno con Open e Mixed, per un interessante confronto incrociato.

Qui due incontri sono già decisamente orientati: il derby americano è a favore di USA 2, come era prevedibile, mentre la Francia ha preso 70 MP alla Cina. Quasi pari Germania e Belgio.

Infine un’occhiata ai quarti della Venice CUp, dove regna l’anarchia totale. Le due dominatrici del round robin sono sotto e non di poco: la Polonia perde di 24 con Israele, la Svezia addirittura di 43 con la Norvegia. Anche la Francia, terza nel round robin, ha ceduto 34 MP alla Cina, e l’unica delle magnifiche quattro che sta rispettando il pronostico è la Turchia.

E’ partito il Transnational, una sorta di torneo di consolazione a cui partecipano molte delle squadre eliminate dai vari tornei più altri teams giunti appositamente, senza vincolo di nazionalità. Il livello, come si può immaginare, è stellare. Sono in corsa tre squadre italiane o quasi: Breno, Usa e getta e Uli. Al momento le prime due sono intorno a metà classifica, più indietro la terza. Comanda Paco, una multinazionale franco-tedesca con la coppia plurititolata Auken-Welland e i due Rombaut, padre e figlio.

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