Dove eravamo rimasti?

Mentre il campionato Open procede con la disputa della sua quinta giornata, scattano invece oggi gli altri tre tornei che completano lo scenario di questi campionati europei: Ladies, Seniores e Mixed. Il motivo di questo decalage è presto detto: il numero di squadre iscritte è molto più basso (22 squadre miste, addirittura solo 19 Ladies e Seniores, contro le 30 partecipanti al torneo Open). A parte la paura della pandemia, ancora presente (non è lontano il ricordo di Salso e delle tante squadre falciate dalle positività), le federazioni faticano sempre più a sostenere i costi di queste trasferte; Madeira poi non è la sede più facile da raggiungere né la meno costosa.

Pertanto è stato deciso questo scaglionamento di partenze, il quale farà sì che la conclusione di tutti i tornei avverrà mercoledì prossimo.

Dunque oggi tanti incontri, tre per ciascuna delle squadre in lizza. Come è andata? Prima di dare uno sguardo ai singoli risultati, una premessa salta all’occhio: sembra di essere ripartiti da Salso. La squadra Open oscilla tra il dentro e il fuori le prime otto, la squadra Women è partita in modo catastrofico e si è subito brillantemente ripresa, la squadra Seniores ha confermato all’avvio la perdita dell’ispirazione che la portò sul podio a Lione, e la squadra Mixed ha subito occupato le prime posizioni di classifica. Un copione già visto, e forse non è un caso.

Si tratta, è bene chiarirlo subito, di prime impressioni: e non può che essere così, visto che tre tornei sono appunto alla prima giornata, e che quello Open, che sembra in pista da una vita, non è neppure ancora arrivato a metà. Tuttavia, guardando i risultati che affluivano, era inevitabile una certa sensazione di dejà vu per chi ha seguito poco più di due mesi fa le vicende dei campionati mondiali svoltisi in casa nostra,

Open Teams

Italia-Grecia 35-22 (13.52 VP)

Italia-Svezia 37-31 (11.76 VP)

Italia-Lettonia 71-1 (20 VP)

Ancora una buona giornata per la squadra Open, che con tre vittorie allunga la sua striscia a otto consecutive (tre giorni di successi!) e si inserisce prepotentemente nelle posizioni di testa del campionato.

Contro la Grecia, che era tutt’altro che un avversario facile essendo in forte rimonta e pochi VP sotto di noi, dopo la ormai tradizionale cattiva partenza, eravamo già in vantaggio al sesto board 16-15, e abbiamo chiuso perdendo solo uno dei dieci confronti successivi e incrementando il vantaggio fino a +13.

Nel match di cartello contro la Svezia, che si trovava in quel momento al terzo posto, eravamo sotto i riflettori di BBO. Una partenza a razzo, per una volta (30-0 a metà gara), poi gli svedesi in due colpi hanno rimontato fino a -8 grazie in particolare a un board da incubo, e abbiamo chiuso a +6 in un finale piatto. Ecco una bella manche di Di Franco:

Di Franco-Manno aprono 1SA la mano di Est (14-16 in favore di zona), e dopo l’intervento multicolor di Sud, Manno interroga e chiude a 4 picche. All’altro tavolo, Hult in Est ha la decisione finale e la sua 4333 lo spinge verso il contratto di 3SA. Versace attacca Asso di cuori e cuori, e Hult, conoscendo la sesta di cuori in Sud accompagnata dall’Asso di quadri, sceglie l’impasse al J di fiori al secondo giro e cade di tre prese.

Max prende invece l’attacco atout, batte un secondo giro e poi incassa K-Q di fiori venendo premiato dalla caduta del J, che trasforma il 10 nella decima presa. Ma attenzione: non si tratta affatto di un colpo di fortuna, perché il giocante aveva ancora altre frecce al suo arco. Se infatti il J non fosse caduto, Max avrebbe proseguito con la terza atout, fiori per l’Asso giocandosi en passant la 3-3, fiori taglio e quadri alla Q. Sud nel frattempo deve fare tre scarti sui semi neri: ovviamente non può asciugare l’Asso di quadri (la sua mano è contata): se tiene i tre onori maggiori di cuori viene messo in mano nel seme; se sblocca la Q o il J, Di Franco giocherà cuori dal morto superando di misura la carta di Nord. In entrambi i casi, uno dei due K rossi rappresenterà la decima presa. Il giocante avrebbe perso solo se entrambe le cuori di Nord fossero state onori (vincendo però ancora con l’Asso di quadri secondo), o con le fiori 5-1.

Oltre metà dei punti svedesi nell’intero incontro arrivano invece da questo infortunio

Di Franco non si aspetta probabilmente una mano così forte dopo la Splinter in sottocolore, e forse sottovaluta le possibilità di scarto sulle sue quadri. D’altra parte si tratta certamente della coppia più affiatata tra le tre che schieriamo, e non conosco i loro accordi di coppia sulla sequenza. Si tratta di un infortunio, tutto qui: certo che i grandi slam continuano a costarci caruccio, in questo campionato…

Il grande è stato chiamato da Comella-Sabbatini e da Baroni-Gandoglia nei rispettivi incontri.

L’ultimo incontro è un allegro massacro, la Lettonia viene capottata; l’apparente facilità dell’incontro però non deve ingannare, queste squadre di bassa classifica possono diventare pericolose se entra loro qualche colpaccio in avvio, magari propiziato da nostri errori, che ne rinsalda il morale: ricordiamoci della Scozia, che è ultima ma ha fatto contro di noi circa un quarto dei suoi VP! Dunque bravi gli azzurri ad avere mantenuto alta la pressione.

La striscia di successi odierna ci issa ad altezze che qualche giorno fa sembravano impensabili (ma non a chi ha sempre creduto nel valore di questa squadra). Siamo infatti quinti, capofila di un lungo gruppo ancora non molto frazionato, e possiamo timidamente guardare verso l’alto, dove svettano le favorite della vigilia.

L’Olanda da un paio di giorni sta facendo corsa solitaria, e i distacchi sono quelli che potete ammirare qui sopra; ancora sensibili nei confronti del podio, ma la corsa è ancora lunga e se i progressi di gioco verranno confermati nessun traguardo è escluso.

Oggi la giornata è in decrescendo: incominciamo con il Belgio, che è stato a lungo nella top eight e ora è un po’ calato e si trova in dodicesima posizione, sempre comunque in lotta. Si prosegue con la Turchia che sta molto in basso, e si conclude con il “derby” con San Marino, che è penultimo ma ha messo a segno qualche “colpaccio” battendo Estonia, Israele e Belgio e pareggiando con la Romania. Attenzione, quindi, a non considerarla una squadra materasso.

Ladies Teams

Italia-Svizzera 27-45 (5,40 VP)

Italia-Ungheria 49-26 (15,56 VP)

Italia-San Marino 35-5 (16,73 VP)

La squadra italiana è formata da Paoluzi-Gigliotti, Rosetta-Vanuzzi e Aghemo-Buratti; sono quindi in campo tre delle giocatrici che conquistarono ai mondiali l’accesso alla fase finale, eliminate poi dalla Svezia vincitrice del titolo. Le reduci sono Paoluzi, Aghemo e Buratti; ma certo anche alle altre tre non difetta l’esperienza.

Un inizio negativo contro la debole Svizzera, che ha poi perso largamente i due incontri successivi ed è già nei bassifondi; due vittorie robuste contro avversarie non quotate. Ecco in breve il resoconto di una giornata che alla sua conclusione ci trova in settima posizione, in un gruppo ancora molto compatto a parte la Germania che è schizzata prepotentemente al comando con 8 VP sulle seconde, che sono le inglesi, e sulle polacche terze. Sono schermaglie iniziali, ma le favorite si stanno già posizionando; prendiamo come buon auspicio la nostra posizione all’interno del lotto delle qualificate al mondiale, e andiamo avanti.

Domani affronteremo nell’ordine Irlanda, Inghilterra e Portogallo; una giornata più impegnativa, in particolare con il match clou contro le inglesi, che ci dirà qualcosa di più sulle possibilità di questa squadra.

Seniores Team

Italia – Estonia 19-24 (8,52 VP)

Italia – Polonia 25-55 (3,57 VP)

Italia – Olanda 5-55 (0,84 VP)

E’ incominciata come era finita a Salso: tre sconfitte, due delle quali nettissime, e terzultima posizione. Certo il calendario non ci ha aiutato, proponendoci in avvio due delle tre favorite al successo finale; e tuttavia la squadra era rodata, avendo tutte le tre coppie partecipato al Pairs introduttivo. Dunque non si può dire che siamo stati colpiti a freddo.

I risultati di questa squadra sono inspiegabili, non solo a me che non sono molto addentro, ma anche agli addetti ai lavori e persino a loro stessi, sospetto. I giocatori sono tra i più forti del panorama nazionale, tutti; le coppie sono affiatate; l’esperienza internazionale non manca di certo. Eppure, da Lione in poi, questa squadra ha smarrito il filo del buon gioco, si commettono errori evitabili (eufemismo) e i risultati sono sistematicamente negativi, considerando poi che la fortuna non è mai al fianco di chi gioca male.

Detto questo, ogni torneo fa storia a sé e questo è appena incominciato; dunque lo spazio per ogni tipo di recupero è abbondante, e dobbiamo cercare di sfruttarlo a partire da domani. Affronteremo Francia, Irlanda e i padroni di casa del Portogallo; considerando che i transalpini sono qui senza i loro top players (e non è difficile immaginare cosa potrebbero schierare), abbiamo una buona occasione per recuperare subito posizioni importanti.

In classifica comanda la Danimarca, seguita a un soffio da Polonia e Svezia.

Mixed Teams

Italia – Lettonia 44-29 (13,97 VP)

Italia – Irlanda 55-15 (18,09)

Italia – Romania 30-19 (13,04)

La squadra Mixed propone la stessa formazione che arrivò in semifinale a Salso, ma questo è in realtà il risultato di una sostituzione dell’ultimo minuto. In sintesi, le selezioni per Funchal erano state vinte dalla squadra Lavazza, ma la EBL ha segnalato un problema relativo a uno dei giocatori, accusato di cheating online; la squadra ha a questo punto deciso di ritirarsi, e la Federazione l’ha sostituita con quella che aveva così bene figurato ai mondiali, composta da Cima-Dessì, Baroni-Gandoglia e Attanasio-Manara.

Tre vittorie costituiscono una partenza invidiabile per una squadra che, se è di fatto l’ultima arrivata in ordine cronologico, di certo non lo è sotto l’aspetto tecnico. Le squadre non erano poi di disprezzabile caratura (a dire il vero la Lettonia, che arrivò ai quarti di finale ai mondiali, è qui con una formazione completamente diversa e formata da quattro giocatori soltanto); la Romania in particolare, che abbiamo sconfitto all’ultimo incontro, è certamente una delle squadre più quotate del lotto, e la vittoria è quindi particolarmente significativa.

Irene Baroni, poi, ha sicuramente il morale alle stelle dopo la vittoria nel torneo a coppie di ieri. Rubo dal bollettino di ieri il diagramma di una sua bella giocata in finale:

Irene gioca 6 fiori dopo che, sulla sua apertura di 2 fiori forte e la risposta di 2 quadri wait di Cristina Golin, l’avversaria in Nord ha contrato mostrando il possesso del seme.

Il contratto è banale, perché si mantiene facilmente con sei atout, tre picche compreso il taglio, due quadri anche se l’impasse non riesce e l’Asso di cuori; e molte coppie lo hanno dichiarato e mantenuto. Ma Irene ha sfruttato l’informazione che aveva, relativa alla posizione del K di quadri, per creare un finale interessante. Dopo aver battuto atout e tagliato la terza picche, ha incassato le atout residue. Le prese nere incassate erano quindi nove, e Nord ha dovuto scegliere se seccare il K di cuori o accorciare quello di quadri: in entrambi i casi, la surlevée era assicurata e con essa il top.

Notate, se non siamo certi che l’impasse a quadri funzioni, non possiamo permetterci questo finale: non possiamo cioè anticipare tutte le atout prima di fare il sorpasso, perché Sud potrebbe aver conservato una picche franca vicino all’ipotetico K di quadri e incassarla battendoci un contratto steso. Brava, quindi, Irene per aver sfruttato brillantemente il dato in suo possesso.

Nota per gli squeezatori seriali. Non è fondamentale, in questo finale, anticipare l’incasso dell’Asso di cuori come colpo di Vienna, in quanto la compressione agisce sull’avversario di sinistra: tuttavia il farlo risparmierà qualche patema al momento di decidere quale carta conservare in mano sull’ultima atout, perché a volte gli avversari fanno scherzi strani, scartando in ordine sparso per non far leggere la mano, e potrebbe quindi risultare arduo capire quale K è stato accorciato. Se invece abbiamo tirato l’Asso di cuori, avremo una comoda cartina da scartare.

Tornando alla squadra mista, ci troviamo in terza posizione dietro a Germania e Polonia; i distacchi sono ancora ridotti, naturalmente, e la buona impressione iniziale andrà confermata nel prosieguo. Il menu di oggi prevede Ungheria, Spagna e Scozia. Saremo su BBO contro la Spagna, unico incontro che prevede una squadra azzurra sotto i riflettori.

A domani.

 

 

 

 

 

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