Posizioni e speranze

Oggi prime tre vasche delle qualificazioni – per restare in tema con i mondiali di nuoto in corso in Giappone – per i cinque tornei a coppie in corso a Veldhoven. Siamo a metà strada e tutto può quindi ancora ribaltarsi, ma qualche indicazione l’abbiamo avuta.

Confermeremo la nostra vocazione biecamente sciovinista di tifosi sfegatati disinteressandoci, almeno questa sera, delle due gare (Under 31 e Under 16) nelle quali non sono rappresentati i colori azzurri; e dedicheremo il nostro diario alle posizioni e alle speranze delle nostre coppie nelle tre manifestazioni restanti.

E incominciamo con le donzelle dell’U26 Women. Saranno le prime otto, del lotto di venti in gara in questo momento, a raggiungere la finale. E quindi qualche minimo miglioramento è necessario, perché manco a farlo apposta le due coppie italiane meglio piazzate stasera sono Sophie Capobianco ed Eleonora Dalpozzo, none, e le altre due sorelline Federica e Valentina Dalpozzo, decime, Un po’ più attardate ma sempre con percentuali vicine alla media – quindi con possibilità di recupero ancora vive – le altre due nostre coppie Brusotti-Davide e Di Mauro-Rotolico. Al comando c’è una coppia greca, Pollatou-Tziara, seguita dalle ragazze polacche Suszanowicz-Lucka e dalle norvegesi Plana-Saegrov.

Passiamo agli Under 21, Qui le coppie in gara per i nostri colori sono due, ed eravamo ben contenti dello status quo prima del terzo turno, ultimo di giornata, in quanto Giacomo Ramazzotti e Filippo Sanmartino si trovavano in sesta posizione e Magda Tonelli con Vincenzo Fresa occupavano la settima: situazione soddisfacente in quanto saranno le prime diciotto, in questa gara, a qualificarsi domani sera per la finale. Purtroppo però, mentre Tonelli-Fresa si sono confermati chiudendo la giornata in ottava posizione, i due ragazzi hanno avuto un turno nero che li ha precipitati al 27esimo posto. Stanchezza, errori e sfortuna si sono certo sommati in questa debacle trascinandoli in una posizone di classifica negativa, da cui però hanno dimostrato nei primi due turni di avere la capacità di risollevarsi, considerando che al centro classifica sono tutti vicinissimi, e che quindi pochi spiccioli di percentuale li separano dalla qualificazione.

E infine parliamo dei fratelli maggiori dell’Under 26. Anche qui, come nel Girls, schieriamo quattro coppie, e anche qui, come nell’Under 21, le prime diciotto si qualificheranno per la finale, domani sera. Non possiamo proprio lamentarci dell’andamento della giornata: guidano la classifica gli olandesi Van Oosten-Thorpe seguiti dagli svedesi Hansson-Mann, ma li incalzano da presso tre coppie azzurre: Giovanni Donati e Federico Porta sono terzi e vicinissimi, i gemelli Giubilo sono quarti, Alessandro Carletti e Matteo Lombardi sono quinti. Si tratta dunque di ottimi piazzamenti in vista del rush finale di domani per aggiudicarsi i posti in finale. La quarta coppia, formata da Antonio Lombardi e Alexio Blancato, è attardata ma in risalita, avendo segnato nell’ultimo turno il quarto score con quasi il 60%.

Una bella mano dei gemelli romani, il board 13 dell’ultimo turno.

I due ragazzi sono approdati a slam come è successo all’incirca a metà dei tavoli. Due coppie lo hanno giocato a senza atout in Ovest, una ha mantenuto grazie all’attacco J di fiori che permette l’impasse al 10, e l’altra è caduta su attacco 10 di quadri che non regalando nulla crea una situazione interessante. Infatti se il giocante indovina a muovere fiori per il K e l’Asso di Sud (riduzione del conto) e sblocca poi la Q di fiori (colpo di Vienna) raggiunge un finale in cui sull’incasso delle atout le difficoltà di scarto di Nord sono drammatiche: non solo deve seccare il K di cuori e farlo in fretta, ma scartando 10 e J segnala comunque inevitabilmente la situazione. Il risultato è quindi nelle mani di Sud, che in presa con l’Asso di fiori può tornare cuori distruggendo la comunicazione e mettendo il giocante di fronte a una scelta anticipata: è vero che a carte viste la compressione funzionerebbe comunque con la comunicazione a fiori, essendo tutte le carte importanti in mano a Nord, ma è quasi inevitabile a questo punto affidarsi al sorpasso.

Il resto del mondo, romani compresi, ha giocato a picche. A parte una coppia incontinente che si è librata al grande, le altre hanno giocato il piccolo, e invariabilmente in Est: una lancia spezzata a favore del 3SA Bocchi, utilissima convenzione che apre appunto di 3SA le mani chiuse o semichiuse nobili con otto vincenti, lasciando alle aperture di 4 picche e 4 cuori il significato di barrage e collocando il gioco in mano al compagno, dove presumibilmente si trovano gli onori da proteggere. Con questo gadget lo slam sarebbe stato giocato in Ovest, aumentando di molto le probabilità di successo. Aggiungo che un altro vantaggio di questa convenzione consiste nel sopprimere il deleterio 3SA Gambling, che invece ottiene l’obiettivo perverso di collocare detti onori al morto, preda dell’attacco.

Ma torniamo in Olanda. Come si vede l’attacco di Asso di fiori, molto gettonato, regala subito lo slam e l’attacco cuori, registrato in un solo tavolo, lo batte inevitabilmente. Ad alcuni tavoli però si è attaccato neutro, quadri o atout, ed è appunto l’attacco di 2 di atout che ha ricevuto Gianmarco Giubilo in Est. A questo punto sembra che si rientri nell’analisi fatta sopra per il contratto di 6SA, ma giocando a colore c’è una chance aggiuntiva e Gianmarco l’ha trovata muovendo fiori verso la Q dopo aver battuto le atout e mettendo Sud di fronte a una scelta impossibile: se avesse lisciato, K e 9 di fiori sarebbero spariti su Asso e K di quadri eliminando la perdente nel seme, ma impegnando l’Asso sarebbero state le due cuori del giocante a fare la stessa fine. Un brillante controtempo, ben giocato!

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