Ragazzi da podio

E’ finita stasera la prima parte dell’abbuffata bridgistica olandese, con la conclusione dei campionati europei giovanili a coppie. Dopo una breve pausa, sempre a Veldhoven la prossima settimana partiranno i campionati mondiali giovanili a squadre.

E’ finita dunque ed è finita bene, con la nostra coppia più attesa sul podio. Giovanni Donati e Federico Porta hanno conquistato il bronzo nel torneo Under 26 Open, superati solo dai greci Kritzalis-Skordas, primi, e dagli olandesi Van Oosten-Thorpe, secondi. I nostri portacolori avevano iniziato la finale con un ottimo piazzamento (secondi dopo il primo turno di finale), ma un secondo turno sotto media li aveva fatti scivolare fino al sesto posto. Nell’ultimo turno sono stati però capaci di piazzare un eccellente 62% abbondante che li ha riportati in zona medaglia.

L’ultimo cambio è stato particolarmente emozionante, perché i due ragazzi erano ancora quarti ma i distacchi si erano ridotti, ed era in programma lo scontro diretto con i greci capofila. Incrocio pericolosissimo all’ultimo cambio, ma anche pieno di possibilità perché tre mani molto buone avrebbero potuto catapultarli perfino al primo posto.

Ed ecco come è andata. Nel board 19 Donati e Porta si sono fermati a 3 picche dove molti sono saliti a 4 con punteggio insufficiente, confidando in una distribuzione favorevole. La picche è 5-0, i nostri sono caduti di una presa marcando 62,5%. Nel board 21 i greci hanno giocato il parziale sbagliato facendo 2 picche giuste; a fiori si farebbero nove prese con attacco quadri, praticamente introvabile. Gli altri attacchi permettono di salire a dieci e anche a undici prese, per cui i nostri hanno segnato un ottimo 87,5%. Con questi due scores greci e italiani erano  praticamente pari, gli olandesi un po’ dietro. Il board 20 era questo:

Tre coppie giocano 3SA che l’attacco cuori batte di ben tre prese (ma una mantiene con altro attacco). Si fanno cinque fiori invece, ma gli olandesi scelgono 4 picche fatte giuste e marcano quasi top. Si fanno cinque fiori e non sei, dicevamo, perché pur essendo il K di picche piazzato favorevolmente, manca il decisivo dieci. Due coppie raggiungono lo slam, e sono Donati-Porta e l’altra coppia olandese, che riceve l’attacco cuori per l’Asso e il rapido down.

Federico invece prende l’attacco neutro a quadri, e ora lo slam si può fare con un finale incredibile: non conosco la licita e non so se il giocante sapeva della lunga di cuori in Est, ma incassando tutte le nove vincenti del morto si produce una situazione micidiale per il povero Ovest, che deve tenere quattro carte (e scartare prima del morto). Se tiene solo due picche, chiaramente il suo 10 cadrà e il 9 di picche sarà la dodicesima presa. Dunque di picche deve tenerne tre, ma se asciuga l’Asso di cuori il giocante presenterà la Q di picche, e sia che copra sia che lisci, Ovest verrà messo in mano con l’Asso di cuori per l’uscita obbligata sotto l’onore residuo di picche.

Se infine Ovest decide di sbloccare l’Asso di cuori, il morto a questo punto scarta picche tenendo la Q seconda di cuori. Il giocante gioca due giri di picche eseguendo il sorpasso e presenta il J di cuori: va in presa Est che è costretto a portare l’ultima cuori al morto!

Purtroppo Federico non trova questa linea, decisamente difficile ancorché alla portata di un campione come lui, e il 31,25% marcato in questa mano ferma la rimonta italiana al terzo posto, mentre con la conseguente mano buona i greci respingono l’assalto degli olandesi e si laureano campioni d’Europa.

Buona prestazione anche di Carletti e Lombardi, settimi, mentre i gemelli Giubilo per un soffio non sono entrati nella top ten continentale (si fa per dire perché i decimi erano statunitensi, e io questa cosa che nei campionati europei arriva gente di tutto il mondo non riesco proprio a capirla, sarà che sono zuccone) e si sono piazzati all’undicesimo posto.

Nelle altre finali non abbiamo brillato: nell’Under 21 Tonelli-Fresa erano stati già molto bravi a entrare nel Gotha, e non potevamo (per ora) pretendere molto da loro. Qualche chance in più l’avevano certamente sulla carta Sophia Capobianco ed Eleonora Dalpozzo, che invece non sono mai riuscite a recuperare il pessimo carry-over (erano entrate in finale da ultime) e hanno chiuso in settima posizione una gara anonima. Infine nella President CUp, il torneo di consolazione, la nostra migliore coppia è stata quella di Federica e Valentina Dalpozzo, tredicesime alla fine.

Sipario sul primo atto: da lunedì si replica con i mondiali a squadre, dove saremo presenti con due squadre, sempre capitanate dalle mani salde di Dario Attanasio e Valerio Giubilo.

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