Rettilineo finale

European Youth Team – Giorno 6

Non possiamo essere del tutto soddisfatti di questa giornata che ci ha introdotto al rettilineo finale. Il nostro cuore tifoso si aspettava qualcosa di più, anche se ora la fredda ragione ci impone di considerare che il bicchiere è comunque pieno ben più che per metà, e quindi è necessario essere obiettivi nel raccontare quanto è successo oggi.

U26

Vittoria per 53-20 contro l’Irlanda, vittoria striminzita contro la Lettonia (38-25) ed infine sconfitta contro l’Inghilterra (50-41). Era lecito indubbiamente aspettarsi qualcosa di più, visto che la migliore delle tre avversarie affrontate, cioè l’Inghilterra, è dodicesima. Alcuni colpi sono stati sfortunati (di nuovo uno slam battuto da K-Q di atout fuori impasse!), ma certamente c’è stato qualche errore di troppo.

Il fatto è che la Francia, che aveva un calendario sulla carta più difficile (Norvegia, Croazia, Bulgaria), ieri ha volato portando a casa oltre 54 VP contro i nostri 37, e quindi il distacco è diventato quasi incolmabile: 22 VP, oltre un incontro. A questo si aggiunga che domani i cugini giocheranno contro l’Irlanda, che ha messo assieme 40 VP fin qui, e l’Estonia 13esima: la rimonta appare ormai quasi impossibile.

Bisogna anzi guardarsi con attenzione alle spalle, perché a 5 VP troviamo in terza posizione l’Olanda, e il calendario prevede domani al penultimo incontro proprio lo scontro diretto. Si terminerà poi con la Bulgaria mentre i tulipani chiuderanno contro la Lettonia: è quindi importante vincere lo scontro diretto e mantenere un buon vantaggio per non avere patemi nell’ultimo match. Anche perché non sono tagliati fuori dal discorso medaglie né Israele, quarto a 14 VP, né la Polonia quinta a 18 VP. Dunque guardia alta e portiamo a casa quello che indubbiamente fin qui ci siamo meritati.

U21

La giornata era durissima, perché prevedeva lo scontro diretto contro l’Ungheria (ottava contro nona) seguita da tre match contro squadre in lotta per le medaglie: la Francia seconda, la Danimarca quinta, e per finire Israele capolista.

L’andamento è stato del tutto dignitoso: vittoria 36-30 contro l’Ungheria, sconfitte accettabili contro la Francia (50-33) e la Danimarca (41-24) e infine una bella vittoria, anche se di misura (37-35) contro Israele che, lo ricordiamo, sta letteralmente dominando il torneo con quasi 40 VP sulla Francia e addirittura 62 sulla Danimarca ora terza. Questo di oggi è il terzo incontro perso dagli israeliani su 23 giocati, tanto per capirci e per mettere nella giusta prospettiva il nostro risultato.

Una mano dall’incontro con l’Ungheria:

In aperta gli ungheresi giocano il parziale a quadri e, complice il mancato attacco a cuori, arrivano addirittura a dodici prese. In chiusa, il giocatore magiaro in Ovest scopre che l’apertura leggera di 1SA, oltre a esporlo a penalità, ha anche un altro effetto collaterale, che è quello di “lanciare” gli avversari verso contratti altrimenti inchiamabili.

Ovest dunque apre di 1SA, Draghi in Nord contra per mostrare minore lungo e nobile corto, Est dichiara 2 cuori (l’inferiore di una 4-4) e Gardenghi in Sud contra a sua volta per dare il punteggio. Ovest passa e Luca dichiara la sua “bella” sesta di quadri, su cui Gardenghi valuta bene il suo enorme complemento e chiude a 3SA anche senza il fermo di cuori, visto che la licita gli ha detto che il seme è diviso 4-4. Tutto quello che può fare la linea orizzontale è infatti incassare i quattro giri di cuori che le spettano, e rientrare ngli spogliatoi.

Abbiamo resistito in ottava posizione, al termine di questa giornata impegnativa, e ora dobbiamo cercare di difenderla nel finale. Le prime sei sono lontanissime e le squadre dal settimo al decimo posto sono lanciate in uno sprint nel quale solo le prime due andranno ai mondiali. Si è un pochino avvantaggiata la Norvegia, che è ora settima con 11 VP su di noi; subito dietro di noi, a circa 4 VP di distanza, ci sono invece appaiate Ungheria e Inghilterra.

Purtroppo il calendario è ancora difficile, e prevede solo squadre che ci sopravanzano in classifica: Olanda, Svezia e lo scontro diretto con la Norvegia in conclusione. Bisognerà dare il massimo per rimanere fra gli eletti: coraggio, ragazzi, qui il tifo non mancherà.

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