Vola il misto

Giornata dolceamara per i colori azzurri, questo mercoledì nel quale si è girata la boa della metà del round robin: 12 incontri su 23 sono ormai alle nostre spalle. Naturalmente il dolce e l’amaro si riferiscono alle alterne fortune delle tre formazioni le cui sorti stiamo accompagnando con il nostro racconto, cercando quasi di spingerle innanzi con il soffio del nostro tifo demenziale.

Forse ricorderete che ieri la squadra Seniores aveva risalito la classifica posizionandosi al quarto posto. Oggi non solo i vecchietti hanno mantenuto la posizione: la squadra Mixed ha ripetuto le loro gesta perfino migliorandole, e risalendo a un terzo posto decisamente più tranquillo e beneaugurante nell’ottica di concludere la qualificazione fra le otto elette. Niente di definitivo, chiaro: ancora 220 VP restano da assegnare nei prossimi quattro giorni, e di sorpassi e crolli ne vedremo. Ma insomma, meglio osservare gli eventi avendo accumulato una ventina di VP di vantaggio sulle inseguitrici: il panorama è tutto diverso.

E’ quindi giusto incominciare con gli eroi di giornata, il Mixed Team capace di portare a casa ben 48 VP sui 60 disponibili e di scalare cinque posizioni in classifica raggiungendo un podio virtuale nel girone. Esaminando le circostanze, vediamo che il calendario è stato di notevole aiuto in questa risalita: le tre avversarie affrontate erano tutte posizionate nella fascia bassissima della classifica, e quindi (non siamo mai contenti, lo so) ci si poteva aspettare un risultato ancora superiore, in particolare nell’ultimo incontro. Infatti, dopo due nettissime vittorie contro Canada e Marocco, ci toccava affrontare le Barbados ultime; ma le nostre speranze di farne facilmente polpette sono state deluse dall’andamento dell’incontro. I caraibici hanno condotto per tutto il tempo, presentandosi agli ultimi tre board ancora a +4; poi un contro a 5 fiori della coppia Dessì-Cima ha operato il sorpasso, e infine all’ultimo board ci siamo un po’ staccati con questo 4 picche giocato da Cima:

La licita è stata combattuta: Ovest ha aperto di 2 fiori Precision (5+ fiori mono/bicolore), Dessì è entrata a 2 quadri ed Est ha detto 2 cuori non forcing. Cima in Sud ha detto passo speranzoso in una riapertura di colore… rossocrociato, ma Barbara ha naturalmente ripetuto le quadri; ora Leo ha detto 3 picche e Barbara lo ha portato a manche.

Una manche tutto sommato buona, visto che la licita suggerisce che i K rossi siano ben posizionati; ma guardando la mano completa vediamo che l’infelice divisione delle atout complicherà la vita al giocante. Sull’attacco di J di cuori Cima ha subito incassato due prese nel seme, e ha ripetuto l’operazione a quadri tagliando poi il terzo giro e subendo il surtaglio di J. Ovest è tornato fiori e Leo ha incassato le due vincenti nel seme (siamo a sei prese) e ha rigiocato quadri dal morto, ancora tagliata e surtagliata di K. Ovest ha ora solo Ax di atout, quindi se continua atout il morto è buono: rigioca pertanto fiori in taglio e scarto, il giocante taglia al morto e poi ancora quadri tagliata, cuori tagliata, quadri tagliata e infine cuori per realizzare l’ultima atout del morto en passant.

Ovest avrebbe potuto battere non surtagliando la terza quadri; ora il giocante avrebbe potuto incassare le due fiori e muovere ancora quadri dal morto, ma sarebbe stato Est a tagliare costringendo al surtaglio il giocante; non surtagliando ancora una volta, Ovest si sarebbe assicurato la lunghezza necessaria a incassare anche la quarta picche. In pratica, per usare le atout si deve aspettare che il morto tagli almeno una volta, in modo da poter battere atout senza che vada in presa il 9 di Nord, con vicino le quadri franche. Alla nona presa Sud non può che giocare cuori tagliandola al morto, e alle ultime 4 sia giocando quadri che atout dal morto, Ovest inevitabilmente farà le sue quattro atout.

Dall’inizio il girone è sotto il dominio estremo orientale: anche stasera abbiamo in testa Taipei e Cina separate da meno di 1 VP, mentre gli azzurri sono terzi praticamente appaiati alla Romania. La squadra non ha ancor ritrovato appieno il ritmo che l’ha portata due volte sul podio l’anno scorso, per quello che ho potuto vedere; ma se malgrado questo siamo terzi, ebbene, mi pare giusto guardare il bicchiere mezzo pieno e ipotizzare che sia nelle loro possibilità migliorare ulteriormente. Il banco di prova della giornata di domani sarà a questo proposito interessante: subito la Romania, tra le favorite, e poi Israele e Polonia che, pur attardate in classifica al momento, non sono mai clienti facili se non altro per tradizione.

Il team Seniores si è mantenuto stabilmente al quarto posto, in una giornata conclusa anche per loro sopra media: dapprima l’importante vittoria a +15 sull’Argentina diretta rivale per la qualificazione, poi il successo forse un po’ striminzito ma comunque netto (+24) su Guadalupe, e infine una sconfitta contenuta contro le fortissime vecchie glorie di USA 1 (-12). Da segnalare il previsto rientro di Sabbatini domani: immagino lo scalpitare impaziente del suo compagno Comella, fermo ai box praticamente dall’inizio. Un po’ di riposo sarà certamente gradito per i quattro stakanovisti che hanno portato sulle spalle la squadra fin qui. Domani ci aspetta una giornata non difficile, con l’Australia attardata, la Francia settima senza grossi nomi, e infine il Pakistan che naviga nei bassifondi.

Abbiamo lasciato per ultimo l’amaro, e cioè la prestazione della squadra Open, fin qui tutt’altro che convincente. Il primo incontro era su BBO contro la Cina, diretta rivale; siamo partiti bene (15-1 a metà), poi abbiamo subito la rimonta degli orientali ed eravamo pari alle ultime tre mani: ma qui due rovesci di pura sfortuna ci hanno capottato a -21, sconfitta fastidiosa.

Il vantaggio iniziale era stato avviato da questa bella difesa di Versace

Dopo l’apertura di 3 quadri di Versace, Est riapre di contro e Ovest chiude a 3SA. Sementa attacca quadri per il 10 di Alfredo che Ovest deve lisciare (ormai i barrage sesti sono norma assoluta, anche a compagno non passato). Se Sud ritorna quadri, il giocante mantiene facilmente, avendo i due ingressi che gli necessitano per affrancare la picche; Ma Versace è brillantemente ritornato con il 9 di cuori, affrancando inevitabilmente tre prese nel seme mentre il partner ha ancora l’Asso di picche per riprendere il gioco, e assicurandosi quindi il down.

Il secondo incontro, contro gli Emirati Arabi, avrebbe dovuto in teoria rimetterci in assetto di volo. E’ invece arrivata una vittoria striminzita (+12), generata da mani piatte e da una buona prestazione dei nostri avversari, che hanno sbagliato poco: ma anche da un brutto 7 quadri chiamato con otto atout senza la Q, ovviamente fuori impasse e quarta. Non mi capacito che giocatori così forti e coppie così affiatate lascino per strada VP così pesanti in questo modo; c’è qualcosa che non va, intuisco confusamente dall’altra sponda del Mediterraneo, in questa marcia irregolare della squadra.

Il terzo incontro della giornata era il più difficile, contro Israele molto ben messo: stavamo portando a casa una vittoria di misura ma significativa anche per il morale, ma nelle ultime tre mani l’incontro ha girato nell’ennesima sconfitta, sia pure di misura (-5). Anche qui una spruzzata di sfortuna, ma si sa che la dea bendata si diverte a tormentare chi gioca male, dunque è inutile accusarla di non concedere i suoi favori.

Con tutto ciò, la situazione è tutt’altro che disperata, e tutti ricordiamo che l’Italia non è nuova a qualificazioni raggiunte col fiatone, vedi Salso l’anno scorso. Siamo undicesimi, staccati di 8 VP dall’ottava, il Belgio che, come avevo facilmente pronosticato, non sarebbe rimasto a lungo in fondo. La classifica è guidata da USA 2, Norvegia e Svizzera; poi Polonia e Israele, e la sensazione è che questi posti siano già più o meno assegnati. Resiste in sesta posizione la Nuova Zelanda, e in settima c’è l’Olanda in calo; comunque, si tratta di due squadre che sarà difficile superare. E poi ci sono le altre pretendenti che come noi devono rimontare: USA 1 che sta rientrando in gioco (decima), India, Cina, Irlanda (che incontreremo domani), tutte affiancate a noi in un fazzoletto di VP. E’ una lotta dura, e per uscirne non possiamo più permetterci errori non all’altezza delle capacità dei nostri beniamini.

La giornata di domani sarà critica. La incominciamo incontrando di nuovo la capolista come l’altro ieri (allora era la Svizzera, stavolta abbiamo USA 2) e la proseguiremo appunto con l’Irlanda quasi a pari punti con noi: entrambi questi match saranno su BBO. Concluderemo infine con il morbido Egitto, e speriamo domani sera di ritrovarci puù vicini alla zona eletta.

Infine, sempre piuttosto stazionaria la classifica nella Venice Cup: Polonia e Svezia se ne sono andate, e la Turchia capeggia la muta delle inseguitrici. Speranze di qualificazione ormai ridotte al lumicino per Giorgia Botta, ormai staccata di oltre 30 VP dall’ottavo posto con la sua USA 1.

 

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